Carta canta e narra…

Ogni tanto si aprono cassetti lasciati un po’ in disparte,
magari ci dimentichiamo di cosa c’è dentro, un po’ stupiti troviamo poco o niente…
…delle lettere.
Lettere legate assieme da un fiocco, per non perderle, per non dimenticarsene qualcuna.
Ho guardato a lungo quel fiocco, seduta sul letto lentamente l’ho sciolto e ho cominciato a guardare i piccoli foglietti colorati, sono veramente tanti!
Ne ho aperto uno, era di quattro anni fa. Gli ho dato un’occhiata senza leggere le parole, ho guardato la scrittura, il colore, la forma della lettera.
Mi è bastato quello per ricordarmi cosa c’era scritto, l’ho richiuso aprendone un’altro; e un altro ancora, così via.
Non ho letto niente di quelle lettere, la data, la firma…
Ho pensato a lungo mentre le scartavo rivivendo un po’ le emozioni, le frustrazioni e le gioie in esse conservate… ho pensato a quante lettere ho mandato in così poco tempo, ho pensato a quanto sia bello scriversi senza preoccuparsi di cosa parlare.
Spesso dalla carta traspare qualcosa che normalmente non diciamo, qualcosa che si nasconde tra le virgole, tra i punti di sospensione.
Allora sai che per parlare a volte basta un foglio e una penna, per dire alla fine quello che pensi quasi in tranquillità, per lasciare che le tue mani parlino al posto tuo.
Ho pensato anche a quante lettere avrei dovuto spedire dopo quelle, a quante lettere sono pronte ma ancora non ho il coraggio di spedire. Ho pensato tante cose e con un po’ di malinconia ho rimesso il fiocco, le ho richiuse nel cassetto promettendo a me stessa di non dimenticarmi di quel cantuccio dove le ho messe… di quell’angolo di cuore.

Un pensiero su “Carta canta e narra…

  1. ogni lettera racchiude molto più di quello che racconta, ogni frase parla di cose non dette. proprio questo applica una selezione naturale.. ci sono persone che non capiranno mai e altre invece che non hanno bisogno di provare a capire. ci sono anime destinate a leggere oltre le scritte. io so che tu sai. io so che tu leggi. e sai che sono grata di averti incontrato, ma non mi stancherò mai di ringraziarti e di dirti quanto ti voglio bene sorella mia. ti prego continua a leggere.

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